Perhaps Losey's masterpiece, certainly one of his best films, a collaboration with Harold Pinter, The Servant is one of the most explicit depictions of the classic film au jeu massacre, in which social roles are gradually reversed up to a total cancellation of the same.
Joseph Losey, director American fugitive in England because of McCarthyism, is less known to most, but certainly uno degli autori più interessanti della storia del cinema, che sarebbe opportuno recuperare, partendo da questo suo film che, attraverso un simbolismo in equilibrio costante, esprime perfettamente la decadenza fisica e morale di una classe sociale a discapito, apparentemente, di un'altra.
Barrett (Dirk Bogarde) è il servo, colui che viene chiamato a svolgere la funzione di factotum per un giovane rampollo di famiglia nobile, Tony (James Fox), che evidenzierà, sin dal primo incontro con la sua nemesi, tutta la sua inettitudine al vivere sociale, nonostante i tentativi della fidanzata Susan (Wendy Craig) di avvertirlo del pericolo insinuantesi minacciosamente nella sua esistenza.
Losey riesce a concentrare and contain the social drama with a theatrical performance in virtually built interior, where the camera through precise sequences, depth of field and the mirror that reflects the perspective effects of Flemish painting, sketches out a sociological dialogue between the parties with well-defined field, where the angles and positions of the protagonists in the scene outline the actual steps of power occupied by the same context in which they roam. The young Tony
gradually slip into the trap of Thessaly by his servant, skillful means, that will succeed through the carnal figure of Vera (Sarah Miles), so-called Barrett's sister, to seduce him and bring into play a mechanism for sin and vice that corrupt definitivamente il corpo e lo spirito del nobile sfaccendato.
La casa diviene così il teatro in cui, col procedere del racconto, si consumerà questa caduta sociale accentuata, con fascinazione morbosa, dalla fotografia espressionista di Douglas Slocombe, sino al sovvertimento finale dei ruoli che Losey chiude in maniera impareggiabile e che a suo modo saprà riproporre nel successivo L'incidente , anch'esso specchio sociale di una classe morente e delle ipocrisie e velleità insite nella società stessa, vista ancora una volta attraverso un preciso microcosmo e con un sempre impareggiabile Dirk Bogarde.
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