La mosca è uno dei film horror più emblematici degli anni '80 e uno dei più costosi di David Cronenberg . Ottimo remake dell'omonimo predecessore che in Italia venne riadattato con il titolo L'esperimento del dottor K , ammiccando forse alla metamorfosi kafkiana, alla luce degli esiti sociali e disatrosi di cui si intrideva il racconto fantascientifico con un efficacissimo finale degno delle tensioni e delle paure dell'epoca, cui seguirono altri episodi considerati non altrettanto all'altezza dell'epigono, ma lo stesso può dirsi per il film successivo The Fly 2 ad opera del truccatore Chris Walas collaboratore del regista canadese. A dimostrazione del fatto che non sempre gli autori del trucco o degli effetti speciali sono all'altezza dei loro predecessori più titolati.
La coppia cinematografica e al tempo anche nella vita reale Geena Davis e Jeff Goldblum è perfetta, perché al di là delle implicazioni mostruose ed orrorifiche della vicenda, in cui Cronenberg esalta ancora una volta le proprie visioni di commistioni carnali, genetiche e inorganiche, richiamando alla mente i primi suoi work splatter, creates a passionate and sincere love story between beauty and the beast with tragic implications for its protagonist and difficult choices for his wife, torn between revulsion and love for an individual who increasingly lose their humanity in order to achieve a purpose which will inevitably exist.
The fly is a further way to express their visions of Cronenberg and biomechanical changes that the body could be as malleable in his hands on a visionary author, now more than ever projected to areas seemingly more classics, but without sacrificing stimuli and perversions that look deeper than our inner nature.
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